Nel parcheggio bisognerà disegnare nuovi stalli più larghi per i trattori. Le aiuole con il pratino inglese verranno arate e riconvertite a sorgo e mais. Lungo le dighe non più capanni da pesca ma filari di peschi. Cambierà così Marinara. Il porto turistico ora è di proprietà di una coop agricola ferrarese. Che oltre Marinara non ha altri investimenti fuori dal contesto agricolo. Ora gli agricoltori ferraresi potranno agganciare il panfilo al Landini, scendere lungo la Romea e arrivare tra le casette in stile nordeuropeo per salpare. Del resto si è sempre detto: i ravennati non sono marinai, sono contadini.
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