Dalla primavera 2018 la Ryanair, gettonatissima compagnia aerea low cost, servirà l’aeroporto di Rimini con collegamenti verso l’Europa. Nell’autunno alle porte è atteso il bando per la gestione dell’aeroporto di Forlì che quindi potrebbe riaprire dopo oltre quattro anni. Insomma, nel breve-medio periodo la Romagna potrebbe ritrovarsi di nuovo con due scali come ai tempi d’oro pre crisi quando le piste di decollo erano lastricate d’oro. E pensare che, è notizia di poche settimane fa, a Bologna i lavori per la realizzazione del People Mover, la navetta sopraelevata che collegherà l’aeroporto alla stazione in sette minuti e mezzo, sono arrivati al 58 percento e la prima corsa è in programma per il 4 marzo 2019. E una volta arrivati in stazione si potrà montare su treni ad alta velocità per il resto d’Italia. In teoria tra il Marconi e la Romagna non dovrebbe volerci più di… vogliamo dire un’ora per stare larghi? Se l’alta velocità servisse adeguatamente la Romagna, certo. Ma di collegamenti ferroviari veramente veloci tra il capoluogo regionale e i confini dell’impero sul mare si parla da secoli e visto come è andata finora magari qualcuno, tra gli imprenditori di Romagna e a Dublino dove ha sede la Ryan, ha pensato che si faccia prima a mettere in piedi un aeroporto piuttosto che portarci un treno veloce…
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