Ma a voi sembra normale che una città decida di applicare la tassa di soggiorno e poi se la prenda con gli albergatori delle città vicine che, giustamente, dicono ai propri clienti che da loro invece quella stessa tassa di soggiorno non si paga? Beh, eppure è successo, l’assessore al Turismo della provincia di Rimini ha attaccato gli albergatori cervesi, perché starebbero speculando su questo loro vantaggio rispetto a Rimini. Ma forse qualcuno li ha obbligati, a Rimini, a introdurre la tassa? A Ravenna, speriamo non si lamenti nessuno, almeno. E che magari facciano qualcosa per aumentarli, questi turisti, perché a quanto pare la tassa di soggiorno ha fruttato al Comune 80mila euro in due mesi, molto meno di quanto preventivato. Per fortuna che quei soldi, assicurano da Palazzo Merlato, andranno (quasi) tutti nella promozione. Noi tra l’altro siamo esperti in promozione, ricordate per esempio il tormentone Marina Marina Marina? O i manifesti per promuovere Ravenna diffusi non all’estero, non in tutta Italia, non in tutta la regione, ma addirittura in tutta la provincia?
Condividi