Fate finta di essere una famiglia che l’anno scorso, a differenza dei vostri cugini, avete rinunciato alle ferie, al cappotto nuovo e a svariate cene con gli amici per pagare l’elettrauto che aveva aggiustato l’auto, l’idraulico che aveva sturato il lavandino e la babysitter che vi badava i figli. Avete ancora quel conto con l’imbianchino, ma poca roba. I vostri cugini, invece, hanno accumulato debiti con tutti, e magari hanno fatto pure la bella vita. Ed ecco che arriva lo zio che con magnanimità fa un bel regalo a voi e ai vostri cugini: paga il 90 percento dei debiti residui. Che siano cento o dieci. Ecco, a voi, viene da pensare, che forse sono stati più furbi i cugini. E siccome questo è più o meno quello che pare stia per succedere ai comuni con il famigerato decreto ministeriale che mette 40 miliardi per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni, potrebbe venir da pensare che anche Palazzo Merlato fosse avrebbe fatto meglio a non pagare i fornitori per quasi tutto il 2012 e magari, per esempio, far pagare meno tasse per l’Imu per fa quadrare il bilancio (e assicurarsi più consensi). Cornuti e mazziati, si direbbe. Però forse, forse, da noi qualche azienda in più intanto si è salvata: la babysitter, l’idraulico e l’elettrauto sono riusciti almeno a pagare mutuo e bollette. Allora a sbagliare è proprio lo zio. Non si punisce chi fa il bravo e si premia chi sbaglia. Che poi finisce che diventa tutto un orrendo casino. Tipo l’Italia di questi anni.
Condividi