Cercare di fare una mappa il più possibile reale delle città che sono in lizza per l’ambito titolo di capitale europea della cultura nel 2019 è stato anche divertente. Quelle che seguono sono dichiarazioni reali, ottenute via telefono da un nostro giornalista, ma che finora avevamo preferito omettere…
«Se siamo candidati? Non saprei, se ne occupa il mio collega che è in ferie» (una dipendente dell’Ufficio cultura di un Comune di una delle città candidate);
«No, abbiamo deciso di non candidarci. Ma non lo scriva, per favore, semplicemente non mettete più la nostra città nella lista» (l’assessore alla Cultura di una delle città considerate ancora oggi da quasi tutti gli addetti ai lavori tra le candidate);
«Sono felice per Ravenna, una città l’anno scorso così duramente colpita dalle calamità naturali, è bello che voglia rinascere all’insegna della cultura» (l’assessore alla Cultura di una delle città candidate);
«Cosa succederà se diventeremo capitale? La nostra città sarà un tantino blindata» (la responsabile di candidatura di una delle città candidate, riferendosi al traffico);
«No, no, non mi dica che mancano pochi giorni. Manca ancora quasi un mese, noi abbiamo bisogno di tempo. E poi non siamo ancora in grado di rispondere a un’intervista sulla capitale europea della cultura…» (l’assessore alla Cultura di una delle città che saranno ufficialmente tra le candidate)
«Noi capitale della cultura? No, ci siamo candidati già due anni fa, adesso basta»; (un dirigente del Comune di un’altra città considerata dagli addetti ai lavori tuttora tra le candidate).