Noi lo avevamo detto, non prendetevela con Ercole Massari e con quelli come lui, può capitare un po’ a tutti di farsi prendere la mano di fronte a internet. Di cercare in tutti i modi di difendere le proprie idee, soprattutto se si è dei politici di professione (o quasi). Prendete i commenti in fondo all’articolo sull’Ici alla Caritas, pare esserci Alvaro Ancisi che commenta condividendo le tesi di Alvaro Ancisi ma con un altro nome (dicesi nickname, su internet) firmandosi Alvaro Ancisi. Poi un terzo nickname cerca di chiarire, firmandosi ancora Alvaro Ancisi. Magari nessuno di questi era davvero Alvaro Ancisi, di cui l’unico nickname certo e dichiarato è un omerico “nessuno”, ma solo buontemponi che si sono divertiti alle sue (e alle nostre) spalle. Noi non lo sappiamo e nemmeno ci interessa, per la verità. I commenti che compaiono in fondo agli articoli sul sito, non sono riconducibili alla redazione. I commenti rappresentano il bello e il brutto del web 2.0, uno spazio libero e al quale può accedere chiunque, ma allo stesso tempo utilizzabile anche in maniera distorta da anonimi alla ricerca di un luogo dove sfogare la propria rabbia. E non parliamo tanto del nostro sito, basta guardare quelli nazionali. E allora, se proprio siete appassionati di commenti, il consiglio resta uno solo, più che a chi scrive, concentratevi su cosa viene scritto. Perché, ça va sans dire, molti commenti (e quindi commentatori) si commentano da sé…
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