domenica
15 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

Siamo tutti mafiosi mangiaspaghetti?  

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Difficile parlare d’altro, difficile dire cose sensate mentre un magistarato sta indagando. Parliamo della morte di un ragazzo tunisino, l’altra notte, per un colpo di arma da fuoco di un Carabiniere. A caldo, si rischia di sbagliare obiettivo. Prendete il Pdl locale che accusa sindaco e assessore di eccessiva accoglienza verso i profughi tunisini quando per mesi i due hanno chiesto al governo che non rinnovasse i permessi, sognando che la polizia potesse espellerli in massa e attirandosi per questo anche molte critiche. Il Pdl accusa poi di fatto il Questore (visto che è una sua competenza) di aver rinnovato troppi permessi, come se costui non rispettasse (e anzi, a Ravenna l’ha fatto in modo più rigido che altrove) le direttive ministeriali dell’allora Ministro Maroni (governo Berlusconi). In generale, poi, il Pdl insiste sui profughi tunisini, mentre il ragazzo ucciso e al volante dell’auto in fuga era sì tunisino, ma in possesso di un regolare permesso da almeno cinque anni.

Ma l’errore più grave e politicamente meno perdonabile che fa il Pdl in una città già così ferita è quello di puntare il dito su un’intera comunità, quella tunisina, senza distinguere, facendo di tutta un’erba un fascio, di tutti gli italiani dei mafiosi mangiaspaghetti, che puzzano d’aglio e sono facili a usare il coltello. No, noi non siamo tutti così. Per quale misterioso motivo i tunisini invece dovrebbero essere tutti uguali? E a chi giova dire una cosa simile?

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