Il Sindaco tace, pur essendo sotto accusa, mentre parla l’assessore Monti. Il tema è l’unione delle deleghe sicurezza-immigrazione che non è piaciuto al Pd. E Monti spiega che lei tratterà le due cose in modo separato. E fin qui tutto bene, anche se qualcuno (sempre del Pd) potrebbe pensare, “e ci mancherebbe altro”. Ma poi, con quello che un lettore ha definito un “doppio carpiato non troppo riuscito”, sempre Monti spiega che proprio e solo dando le due deleghe alla stessa persona si potrà toccare con mano quanto i due temi vengano gestiti separatamente. In effetti, non ci avevamo pensato: se fossero state date a persone diverse, nessuno avrebbe avuto niente da ridire, ma magari si rischiava che, nel silenzio generale, i due eventuali assessori si mettessero segretamente d’accordo per affrontare in modo unitario le questioni. Davvero arguto, accipicchia. A noi però, che tanto arguti non siamo, sembra che le uniche difese possibili per questa scelta restino due: è stata casuale (ma forse per un sindaco Pd era meglio evitarla), oppure ha ragione Ancarani, che però, per difendere un sindaco Pd, ha il solo piccolo difetto di essere del Pdl?
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