«Vi sembra normale che ogni anno, tra risorse sottratte al fisco e investimenti esteri mancati, la corruzione costa all’Unione europea ben 904 miliardi di euro? Ora basta sprecare i soldi dei cittadini romagnoli». Le parole di dura condanna contro uno dei mali che ammorbano la pubblica amministrazione sono arrivate da un faentino candidato alle elezioni europee il 19 aprile, all’indomani della notizia dell’indagini per corruzione che coinvolgono il sottosegretario leghista Armando Siri. Un tempismo perfetto: le ha pronunciate Gabriele Padovani che è stato candidato sindaco per la Lega a Faenza nel 2016 e oggi è candidato a Strasburgo con il Carroccio.
I casi possono essere due:
a) parte da Faenza con Padovani la fronda leghista che vuole fare chiarezza nel partito e dopo Siri si cercheranno i soldi per pagare i 49 milioni;
b) l’unico Siri che Padovani conosce è l’assistente vocale dell’Iphone.
