Che i partiti siano uno dei mali dell’Italia dev’essere un’idea piuttosto diffusa anche tra i ravennati, che meno di un anno fa hanno votato in massa il Movimento 5 Stelle: un non-partito basato su un non-statuto. Peccato che ora, proprio come in un partito, anche all’interno del movimento comincino a formarsi visioni diverse sia sui contenuti sia sulle scelte strategiche del non-partito che riguardano, per esempio, quella cosa chiamata organizzazione interna. Richieste pare assai sgradite al leader indiscusso Grillo. Non sono mancate addirittura espulsioni. Espulsioni da un non partito con un non statuto? Prova ad appellarti, se ce la fai. Vuoi vedere che alla fine uno statuto per regolare un partito di per sé non è nemmeno una cattiva idea? Vuoi vedere che il problema non sono i partiti in quanto tali, ma le persone che ci stanno dentro? Vuoi vedere che se la gente, invece di fuggire dai partiti, ci si iscrivesse in massa magari, diciamo magari, le cose potrebbero cambiare davvero?
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