Il ravennate Errani ex presidente (per tre legislature) della Regione Emilia Romagna, dovrebbe essere nominato dal Governo commissario per la ricostruzione dei territori del centro Italia recentemente devastati dal sisma. Renzi che lo stima – anche per il suo attuale ruolo di mediatore fra le diverse anime animose che agitano il Pd – ritiene che la sua positiva esperienza di coordinatore degli aiuti alle popolazioni e alle imprese colpite dal terremoto di qualche anno fa in Emilia sia un modello da seguire per risistemare l’attuale disastro. Uscito a testa alta dal processo in cui era accusato di falso ideologico con una piena assoluzione, Errani ha rafforzato l’apprezzamento e la fiducia di cui già vantava all’interno e fuori dal partito. Ora ha tutte le carte in regola per cimentarsi nella sfida dell’inedito e insidioso progetto renziano di “Casa Italia“ e magari proseguire nel ruolo di “pontiere” fra le fazioni dei democratici, per cercare di riunire il partito o quantomeno limare i conflitti, acuiti in occasione del prossimo referendum costituzionale. Problemi da risolvere non da poco: vedremo se riuscirà nell’impresa.
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