A costo di essere stucchevoli un altro bombolone sulle strisce blu. Sì perché la diatriba legislativa sui parcheggi a pagamento ha infognato i cittadini-automobilisti in un cul de sac. Chi ha ragione rispetto alle sanzioni da applicare se il ticket della sosta è scaduto? Il Comune che si appella al Codice della Strada e stacca una multa, in attesa di chiarimenti su eventuali nuove regole? O l’oppositore Ancisi che, sempre in attesa di un chiarimento sulle regole, sostiene sia sufficiente compensare equamente quanto dovuto per il maggior tempo che si è sostato? Mettendoci nei panni degli utenti vengono in mente alcune domande non cavillose, quasi qualunquiste…
1 – Come mai, dopo anni di istituzione delle zone blu per la sosta, si è scoperta solo ora questa contraddizione normativa e quanto tempo ci vorrà ancora per fare chiarezza?
2 – Perché togliere il deterrente della multa, sollevando dalla responsabilità di cittadini onesti e consapevoli i più distratti e chi non vuol pagare il dazio?
3 – Ammesso che si tratti solo di una questione amministrativa (e non di una infrazione al Codice della Strada) e si debba solo un esborso per quanto in più si è sostato senza pagare, come si effettuano i controlli e commisurano le penali?
4 – Nel caso si verificasse che lo sforamento del ticket, non riguarda il Codice della Strada e quindi non è (non era) multabile, il Comune dovrebbe rimborsare tutti quelli che negli anni sono stati ingiustamente tartassati?
Un modo per superare questo ginepraio è risolverlo a monte con il pagamento solo ed esclusivamente del tempo in cui si sosta. Il metodo si chiama “My Cicero” ed è una applicazione per i cellulari collegati a internet che funziona bene. Purtroppo non è né facile né agevole per chi non è utilizzatore di telefonini di nuova generazione.
Allora non ci resta che questa modesta proposta, comprensibile a tutti e non solo agli esperti: applichiamo la sosta “a offerta libera”, come si fa per finanziare le parrocchie, le feste di partito e le inizative di volontariato. Così continueranno a pagare gli onesti. Tanto i furbi troveranno sempre una scappatoia.