Dopo i commenti di qualche lettore, ci sentiamo in dovere di tornare sul bombolone di ieri per spiegare due cose: la prima, il collegamento tra Duisburg a Genova, Ferrara o Roma è stato dettato solo dall’impressione emersa leggendo la stampa estera che la polizia, cioè un pezzo dello Stato, non abbia assolto al suo mandato di tutelare l’ordine e l’incolumità dei cittadini. Se i tedeschi pare non siano intervenuti come si sarebbe dovuto, da noi, di fronte a giovani magari ubriachi o politicamente scomodi, hanno addirittura alzato mani e manganelli. Con la differenza che, forse, speriamo, a Duisburg giustizia potrebbe essere fatta davvero. La seconda cosa da chiarire: Bertolaso sugli aspetti tecnici (e forse peraltro con qualche ragione), Matteucci su quelli “etico-moraleggianti” (come se i ragazzi fossero morti di overdose e o troppa musica) sono intervenuti per dire sostanzialmente che tutto era prevedibile e “annunciato”. Contributi utili soprattutto a una cosa: a dirsi da soli quanto sono bravi.
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