Ne scriviamo ora nel Bombolone, in attesa di approfondire e verificare la questione con più calma, sperando che nel frattempo si trovi una soluzione più dignitosa. Il caso è quello denunciato pubblicamente su Facebook da Emanuela Casadio, dello sportello di Avvocato di strada: a Ravenna c’è una famiglia composta da sei persone, con un bimbo con un grave handicap, che è stata costretta a lasciare il proprio appartamento per non aver pagato il mutuo, con la casa andata all’asta. La soluzione trovata dai Servizi Sociali, finora, è quella di spaccare la famiglia: il padre e il nipote nel dormitorio pubblico, la signora con i bambini in un albergo. Il costo a carico del pubblico sarebbe di circa 28/30 euro per persona per l’albergo. Siamo sicuri – come dice Casadio – che un affitto, in attesa della casa di emergenza, costerebbe di più? Davvero i Servizi Sociali non riescono a fare di meglio, in casi come questi?
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