Ragazzi, forza, tutti a ripulir bacheche, controllare link e commenti degli amici meno politcally correct. Magari questo week end è anche l’occasione proprio per bannare qualcuno che non si sa mai. Lunedì, tutti a farsi trovare in ordine. Critica sì, ma rigorosamente costruttiva ed educata, nella piazza virtuale cittadina. Dopo quella contro i furbetti dello sballo, ecco infatti che il nostro sindaco intraprende un’altra battaglia per frenare nella nostra città il dilagare di un mal costume nazionale… quella contro i teppisti del web. Cinque segnalazioni all’autorità giudiziaria, e poi si vedrà. Ha tutto il consiglio comunale (grillini esclusi) dalla sua parte, tutti ma proprio tutti a dire che no, così non si può. E hanno ragione, per carità. Non si può diffamare le persone, c’è una legge che lo vieta. Certo, a fare un giro veloce veloce tra blog, profili facebook e anche articoli di giornale che riportano vicende della vita reale, di lavoro per i giudici ce n’è davvero tanto, tantissimo. Per esempio, sicuramente il premier Monti avrà querelato quei cittadini terremotati in Emilia che gli hanno dato del ladro (proprio a lui eh, proprio a lui in quanto Mario Monti presidente del consiglio) quando è andato a visitare le zone distrutte dal sisma… e guai a chi prova a postare l’articolo che amplifica la notizia sul proprio profilo facebook!
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