“Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge!”. Titolava così nei giorni scorsi, in apertura, con tanto di foto con un mirino puntato sui bagnanti, la Bild, uno dei più grandi quotidiani della grande Germania. Secondo il giornale i terroristi islamici potrebbero farsi esplodere anche sulle spiagge italiane «travestiti da venditori ambulanti». Lasciando per un attimo da parte l’allarme principale – smentito fin da subito dall’intelligence – c’è già chi si preoccupa per la ricaduta in termini turistici. Ma per fortuna proprio quest’anno la Regione ha speso la bellezza di un milione di euro – 1.000.000 di euro – per promuovere tra i tedeschi la nostra Riviera. «Siamo certi – ha detto l’assessore Corsini – che grazie alle nostre campagne promozionali, nonostante l’allarmismo attivato dal quotidiano Bild, tanti turisti tedeschi la prossima estate verranno a passare le loro vacanze sulle nostre spiagge». Ora finalmente capiamo quello slogan – «Ciao Mamma (in italiano, ndr), siamo in Romagna» – su manifesti, spot e quant’altro. Qualcuno si era lamentato perché i tedeschi nemmeno sanno cos’è, la Romagna. Ma era tutta una strategia, per confondere le acque, in vista dei titoli della Bild sui terroristi nelle spiagge italiane… “Noi siamo in Romagna”!
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