Gentile Matteo Renzi, ti scriviamo da Ravenna per lanciarti un appello. Torna. Torna qui prima del 25 novembre. Lo sappiamo che sei impegnato in giro per l’Italia, che qui ci sei stato a settembre (ma pioveva, erano le sei del pomeriggio, avevi due mastini come i sindaci di Ravenna e Imola contro di te) e che eri a Faenza l’altro giorno (ma andiamo, alle otto del mattino, al Mic? non vale, su), ma i tuoi ragazzi se lo meritano. Sono un manipolo di intrepidi che nel partito contano poco, che non hanno santi in paradiso, che di sicuro sostenendoti da queste parti non si stanno preparando una gloriosa carriera. Vendola può contare su Sel, Bersani su un Pd che più che bersaniano qui è ancora dalemiano (no, ma, ti rendi conto?) eppure loro vengono. L’anno scorso venne addirittura Grillo (e poi prese in effetti un sacco di voti). Insomma, tra un’intervista a Volo e un passaggio a Ballarò, vieni anche qua ad animarci la campagna elettorale, a darci qualcosa da scrivere. Promettiamo di non chiederti se davvero ti vuoi portare le ossa di Dante a Firenze…
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