domenica
21 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

Tra chiesa e vagina vibrante? 300 mt

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Sono quei trecento metri che facciamo fatica a capire. Duecento non bastavano? E quattrocento erano troppi? Trecento metri è la distanza minima di sicurezza, secondo Gianluca Benzoni dell’Udc, che dovrebbe esserci sempre tra un distributore self service di vagine vibranti e una chiesa. O bar, conventi, luoghi di culto, ospedali, scuole. Il crociato antiporno li chiama luoghi sensibili. Dovrà aver fatto dei test di misurazione. Perché mica si potrà arrivare a chiedere un’ordinanza al sindaco mettendoci dentro numeri alla vattelapesca. Le ordinanze sarebbero roba seria. Forse avrà misurato che trecento metri possono bastare, ad esempio, per evitare che chi si sposa in chiesa – rigorosamente illibato quindi all’oscuro dell’esitenza di certe diavolerie vibranti – senta i gemiti di qualcun altro che invece appena comprato «il curioso articolo osè» non abbia saputo resistere dal provarlo sul posto. E invece, cosa non deve arrivare alle orecchie del bar? Cioè, li avete presente certi bar?

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