Allora in questi giorni abbiamo capito almeno due cose: se Desideria Raggi, responsabile provinciale di Forza Nuova, organizza una fiaccolata, non possiamo scrivere “Forza Nuova”, perché altrimenti lei si arrabbia con i giornalisti; se invece degli attivisti del Movimento 5 Stelle, che sappiamo essere attivisti del Movimento 5 Stelle, fanno un esposto alla Forestale firmandosi “attivisti del Movimento 5 Stelle”, non possiamo scrivere “attivisti del Movimento 5 Stelle”, perché altrimenti l’ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle si «meraviglia dei giornalisti». La colpa è sempre la nostra, insomma, sappiatelo. Se possiamo permetterci di dare loro un consiglio, però, è quello almeno di lavare i panni sporchi in casa, evitando di dare vita a dibattiti surreali come quello sul nostro sito in cui c’è chi dice che è un «attivista certificato» e chi gli risponde che gli attivisti non esistono, che esistono solo «cittadini registrati sul blog di Grillo». Altrimenti finisce che fai fare bella figura a Lista per Ravenna. «Qui tutti comunicano liberamente, con il marchio della lista – ha commentato argutamente Ancisi –. Me la cavo con un po’ di batticuore di fronte a qualche deragliamento. Ma non muore nessuno». Chapeau.
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