«Ma come? Perché se il nido era chiuso io devo pagare come se fosse stato aperto?» «Be’, ma scusa, le maestre dovranno pur essere pagate, mica è colpa loro se ha nevicato…»
Sbagliato, la retta la si paga uguale, ma non per questo le maestre riceveranno regolarmente il loro stipendio. O meglio, alcune sì, alcune forse, alcune proprio no. Dipende se lavorano per un cooperativa a cui il Comune ha affidato il servizio, se sono dipendenti comunali a termine, o se sono a tempo indeterminato. La legge lo consente. Ok, la legge. Ma un comune di centrosinistra che si presume voglia difendere i diritti dei lavoratori e le lavoratrici non potrebbe decidere, per esempio, di non avvalersi di questa possibilità e immaginare contratti che evitino simili disparità all’interno dei propri servizi? Così, per portarsi avanti mentre si aspetta questa benedetta riforma del lavoro…
ps: ah, indovinate un po’ tra le tre tipologie contrattuali di cui sopra, quale prevede il pagamento dei giorni di neve senza nemmeno dover sprecare ferie…