Per qualche giorno abbiamo temuto tutti, che un Natale senza albero in piazza proprio non sarebbe piaciuto a nessuno. Va bene la crisi, ma rinunciare all’albero non si poteva proprio. Poi, grazie a un donatore rimasto anonimo (e scovato pare dal prode assessore Cameliani) l’annuncio: l’albero si farà e sarà dedicato alla candidatura a capitale europea della cultura. Gioia e tripudio, nell’attesa spasmodica di vedere come diavolo un albero di Natale potesse essere dedicato a Ravenna 2019. E sabato, finalmente, il grande momento: l’accensione. E le palle. Con sopra la scritta 2019. E sui volti dei ravennati il sorriso si è fermato a metà, in alcuni casi dicono si sia trasformato in lieve paresi, in altre è finito in una fragorosa risata. Tutti contenti che l’albero ci sia, sia ben chiaro. Però, ecco, diciamolo, forse a ben guardarlo si è capito perché il generoso benefattore abbia preferito rimanere anonimo…
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