E noi che speravamo di salutare il 2014 da primi della classe, assaporando ancora per qualche settimana la dolce ebbrezza del primo posto, rimirandoci nello scintillio della medaglia d’oro, godendoci l’attenzione di media nazionali venuti in città a scoprire il nostro segreto: il santo graal della felicità della vita, abbiamo creduto per giorni, è qui. E alcuni di noi nemmeno se n’erano accorti, i soliti distratti e magari un po’ cinici e anche, perché no?, un po’ gufi. In tanti a dire (o pensare), osto, se questa è la meglio, chissà le altre. Perché senza nulla togliere ai servizi della città, insomma, dire che si è migliorati rispetto a qualche anno fa è dura davvero. Ma ecco che a instillarci ulteriori dubbi e a dare invece certezze ai rosiconi arriva sul finire dell’anno Italia Oggi che ci piazza non già fuori dal podio, non già fuori dalla top ten e nemmeno fuori dalla top twenty. No. Ci mette 55esimi. Metà classifica. E quindi, che siamo? Mediocri o campioni? Mezze calzette o cime? Quello per il 2015 sarà un brindisi in crisi di identità.
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