Qualcuno di molto famoso, una decina d’anni fa, in piena campagna elettorale promise un milione di posti di lavoro. Qualcun altro, molto meno famoso, ma comunque a capo di quello che ha lui stesso definito il Polo civico per Ravenna, ora, da noi intervistato, indica come priorità del suo programma «un posto di lavoro per tutti i ravennati disposti a lavorare». Per carità, che non ce ne scappi uno anche a chi non ha voglia di fare niente. Mica male come promessa, per un candidato sindaco. E come intende fare? Questo ovviamente non si sa. Chissà, avrà però pensato, che qualcuno non becchi, tanto per usare un termine piuttosto abusato in questa campagna elettorale. Il rischio è invece che la gente ci rida su, perché insomma, è la demagogia al potere. Poi quella precisazione “ravennati” ci incuriosisce: ravennati di nascita o possono andar bene anche gli stranieri residenti? Caro Alvaro, le parole sono importanti, la prossima volta, per favore, pensaci meglio prima di sparare…
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