Doveva essere Tares ma poi, a fine anno, con una decisione che ha fatto scuola, il Comune di Ravenna l’ha fatta tornare Tia, per agevolare le aziende, ma comunque maggiorata di quei trenta centesimi a metro quadro. Nel 2014 dovrebbe chiamarsi Tari e andare a far parte della Iuc. In origine, invece, era la Tarsu. Insomma, parliamo della bolletta dei rifiuti, un costo importante per famiglie e aziende che copre i costi di un servizio essenziale. Una questione che riguarda tutti e su cui nessuno al momento sembra poter dare informazioni certe. Noi ci proviamo, questa sera (giovedì 16 gennaio), insieme all’assessore provinciale Mara Roncuzzi e al direttore Hera Spa Tiziano Mazzoni, alle 18.30 al Caffè Belli. Un’occasione (anche) per scoprire cosa ci aspetta nel futuro: nuove isole interrate? Più o meno porta a porta? Come potremo aumentare la differenziata? Perché parlare di rifiuti significa parlare di ambiente, salute, decoro e politica, quella che si occupa delle cose davvero importanti.
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