I “Desaparecidos” – fra Genova e Buenos Aires – di Annamaria Fassio

Fassio

Tempo di strenne, anche in libreria? Non hanno necessità di essere consigliate (in realtà potrei segnalarne alcune, ma con lo slogan “Se le conosci le eviti”). Una volta tanto guardiamo alle edicole: per tutto il mese, poi in versione ebook, si può trovare Desaparecidos, ventitreesimo romanzo di Annamaria Fassio (Il Giallo Mondadori n. 32349). È un nuovo capitolo delle vicende di Erica Franzoni e Antonio Maffina, lei commissario capo della Mobile di Genova, lui vice questore che ha deciso di andare in pensione; hanno un rapporto di coppia che si è sviluppato negli anni e ha la complessità della vita “normale”.

Sempre costruiti con grande cura e assoluta conoscenza dei meccanismi del giallo e del noir, i libri di Fassio hanno un valore aggiunto prezioso: dichiarano da che parte stanno, sono morali e politici, insomma. Questa volta ci si trova a ripensare ai drammatici eventi che hanno attraversato l’Argentina fra il 1976 e il 1983 (e guardando quello che è successo in questi mesi vengono un po’ i brividi, anche senza colpo di stato militare), che sono il motore di una storia intensa e coinvolgente. La scoperta di un cadavere, sotto una pioggia scrosciante, in una creuza vicino all’Aurelia, sul litorale di Genova, riapre il libro sulle crudeltà dell’Operazione Condor, e le ricadute che quelle intrusioni della Cia sugli stati dell’America del sud hanno avuto nel resto del mondo.

Desaparecidos è una storia che trascina e affascina, a tratti commuove; a volte fa sorridere. I riferimenti, precisi, ai fatti storici, sono fondamenta vitali, sulle quali Annamaria Fassio muove i personaggi di fantasia, che diventano così più reali del reale. Così il dramma di una coppia di simpatizzanti di sinistra, sequestrati, torturati e uccisi, lei in attesa di un figlio, è il simbolo di strazi analoghi, patiti fra Avellaneda e Buenos Aires. Il tutto lungo diversi piani temporali e spaziali, con uno stile narrativo di qualità, che varia da paragrafi “al passato” ad altri in presente storico, con una fluidità che pochi autori possono vantare.

Sullo sfondo c’è il mondo del tango, nella sua espressione popolare e con quel fascino caldo che può sedurre chiunque. Ma che, insieme, racconta il dolore di gente oppressa, che continua a combattere per la libertà, la dignità e la verità. Non a caso Desaparecidos è dedicato alle madri e alle nonne di Plaza de Mayo. Potente.

 

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24