giovedì
23 Ottobre 2025
Rubrica Letti per voi

Fumetti: il favoloso “Umbrella Academy”

Condividi
Copertina Hotel Oblivion Umbrella Academy
La copertina del fumetto “The Umbrella Academy – Hotel Oblivion”

Tempo di Lucca Comics & Games, la più importante manifestazione europea del settore (e la seconda al mondo dopo Comiket di Tokio): molte mostre sono già allestite e il clou dell’evento sarà, come sempre, fra il 30 ottobre e il 3 novembre. Al festival, longevo e “resistente” – la prima edizione risale al 1966 – saranno presentate novità e meraviglie del mondo a fumetti, con ospiti ravennati, come Riccardo Crosa; e amici di Ravenna (e di GLNN) come Franco Brambilla e Dario Tonani.

Così in questa puntata di “Letti per voi” mando in ferie i thriller e segnalo un fumetto i cui disegnatori saranno a Lucca, fra i migliori che abbia letto negli ultimi anni, Umbrella Academy. C’è in libreria da un paio di settimane il terzo, favoloso episodio: Hotel Oblivion (Bao publishing, 200 pagine a colori). Qualcuno può aver seguito la serie proposta da Netflix a inizio anno, che raccoglieva e adattava il primo volume dell’opera firmata da Gerard Way (cantante del gruppo Mu Chemical Romance) e Gabriel Bá (disegnatore brasiliano), La suite dell’Apocalisse.
La meraviglia delle pagine a colori non si è però trasferita sullo schermo, anche se si tratta di una fra le serie che oscillano fra fantasy e fantascienza più interessanti. Ma almeno la serie ha riacceso l’attenzione sul fumetto.

Negli ultimi sei capitoli, i componenti della famiglia di eroi più disfunzionale dei fumetti, che ha salvato il mondo dall’apocalisse e che si è trovata a mettere mano, in qualche modo, all’omicidio di Kennedy, deve tutelare se stessa. È infatti la storia dell’hotel dove si va per essere dimenticati per sempre – Oblivion appunto – facendo perdere le tracce a ogni nemico; anche se il passato ha il bruttissimo vizio di tornare a perseguitare gli eroi.
Al di là dei nemici “spaziali”, orribili e potentissimi; oltre ai poteri, imprevedibili e inconsueti, dei protagonisti – che hanno un nome, ma sono più frequentemente indicati da un numero, da 1 a 7 – quello che tiene la storia è la descrizione delle dinamiche di una famiglia cresciuta in realtà senza una madre, con un padre severo, quasi padrone, e troppe responsabilità da portare sulle spalle. I disegni di Gabriel Bá, che arriva dal mondo underground, sono nitidi e da vertigini, colorati magnificamente da Nick Filardi.
E, letto il terzo volume, viene naturale mettersi in caccia dei primi due.

[Una segnalazione giallesca anche ‘sta volta: l’ultimo romanzo di Giampaolo Simi, I giorni del giudizio, ha un’ampia parte dedicata a Lucca e dintorni, durante il festival dei comics nerd e cosplay compresi. L’autore sarà a Ravenna l’1 novembre].

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi