Il Premio Urania alle “invasioni” aliene dallo sguardo femminille

Resurrezione Di FazioQuante volte abbiamo letto (o visto) storie che avevano al centro l’incontro fra umanità e alieni? Invasioni e arrivi salvifici (che l’uomo, sempre sul chi vive, capisce a fatica); scontri fra dominatori e vittime; coabitazioni e alleanze. Anzi, in alcune occasioni il vero alieno è il terrestre, che diventato “cittadino dello spazio”, va a stuzzicare gli abitanti di altri pianeti.

Ad aprire la strada è stato lo straordinario La guerra dei mondi di Herbert G. Wells (1901), che aveva in sé una chiave di lettura particolare del termine “invasione”. Un’altra, nuova e affascinante declinazione arriva dal romanzo Resurrezione di Elena Di Fazio, vincitore del Premio Urania 2020, in edicola per tutto il mese (Urania n. 1696) e poi in ebook.

In un’immaginaria “Ile des Fraises” al largo della Mauritania si apre un cunicolo spazio temporale, un wormhole artificiale che collega la terra con un lontanissimo pianeta. Da quella porta arrivano, ogni cinque anni, creature di un altro mondo, che quando toccano terra… muoiono. La prima volta quasi immediatamente; poi gli extraterrestri iniziano pian piano a sopravvivere qualche giorno in più. E l’uomo inizia a studiarli: autopsie, analisi biologiche sui resti; poi tentativi di interpretarne il linguaggio. Fino a capire un messaggio: otto di nove.

Cosa dovrebbe, o potrebbe fare, la nona delegazione, una volta arrivata? Così, nell’isola, in previsione della scadenza, il mondo invia i propri migliori esperti; eserciti compresi, perché la paura è tanta. Fra gli esperti ci sono anche due italiane, Aurora e Gaia, studiose di filosofia ed entrambe con fardelli pesanti sulle spalle; l’autrice assegna loro ruoli fondamentali. Così si troveranno di fronte a dilemmi antichi come l’umanità; come capire il rapporto fra corpo e spirito.

Resurrezione è un romanzo di grande qualità che racconta un’invasione (occhio però al titolo), e che mostra come la narrativa popolare non sia seconda a nessuno nell’affrontare ogni genere di tema. Elena Di Fazio, romagnola d’adozione, scrive con freschez- za, attenzione e competenza; aggiunge strizzate d’occhio e calibrate citazioni trasversali. E inventa trovate perfette, che richiamano l’attualità: tutta l’operazione per accogliere le creature dello spazio è sostenuta non dagli stati, ma da un grande sponsor che produce una bevanda gassata e analcolica: la Lem- Cola; e che ha imposto agli alieni il nome di “Pemberiani”.

Un altro titolo di merito: Elena Di Fazio è la terza donna a vincere il Premio Urania, istituito nel 1989; la prima è stata la bravissima Nicoletta Vallorani (1992); la seconda Francesca Cavallero (2018). Non basta: dei tre racconti pubblicati in calce al romanzo (finalisti del premio Urania Short 2021) due sono scritti da donne.

Un Urania, quindi, da non perdere

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