lunedì
23 Giugno 2025
Rubrica Letti per voi

Marcel Montecino non fa prigionieri

Condividi

Croci

«… avanzò di qualche passo nel locale, con calma armò il calibro dodici e vuotò a caso l’arma per la sala. Qualcuno, nascosto sotto un tavolo, cominciò a urlare».
Hard boiled durissimo, quello di Marcel Montecino; e la citazione è tratta dal romanzo Croci sul muro (traduzione di Gaetano Luigi Staffilano), ristampato da poco nella collana Giallo Mondadori Big, ancora reperibile in versione ebook. Al centro due personaggi terribili: il razzista Sonny Walker, che consegna i giornali di notte, fatto di anfetamine; e Jack Gold, agente investigativo che ha buttato via la vita per una prostituta drogata, cerca di resistere bevendo di continuo e che si fa strada con la violenza. È ebreo, ma la sua comunità lo emargina per quello che ha fatto; e per quello che fa: cercare di mantenere l’ordine anche a scapito dei propri correligionari. Lo salva solo l’amore della figlia Wendy. Al suo fianco c’è solo il collega Zamora, un bellone che ha posato nudo per una rivista e che vuole fare l’attore, ma che non è meno duro.

Walker inizia a scatenare la propria rabbia dipingendo croci e scritte razziste sulle sinagoghe, sulle auto delle autorità cittadine, se di religione ebraica; fino a quando qualcosa lo destabilizza del tutto e inizia a uccidere: diventa Crosskiller. Così cerca la solidarietà dei suprematisti bianchi, una versione appena un po’ mascherata del Ku Klux Klan, dice loro di essere il killer; ma viene deriso e cacciato. La sua furia aumenta. Gold, che per punizione deve indagare sul writer delle croci, si trova così di fronte una lunga scia di sangue, impastata alla droga; non bastasse la figlia, sposata con un avvocato ebraico, viene stuprata.

Un romanzo crudo, violento, con scene che tolgono il respiro, alternate all’analisi, ingenerosa e documentata, del potere nelle sue varie forme e storture. Con una costante: tutti soffrono le pene dell’inferno, vittime e assassini, e il limite fra la legge e il crimine è talmente esile da scomparire, in alcuni passaggi della trama. Come la caccia ai violentatori di Wendy, che Gold intraprende da solo.
Il romanzo era uscito nel 1989 nella collana Iperfiction di Interno Giallo diretta da Laura Grimaldi e Marco Tropea. È il primo lavoro di Marcel Montecino, ex pianista jazz di New Orleans, vissuto a Los Angeles (1945- 1998); sono seguiti altri tre romanzi; sempre Interno Giallo ha pubblicato il secondo, La grande occasione (1991). Vale la pena andarli a cercare.

Condividi
Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Un appartamento storico dallo stile barocco e la rinascita di Villa Medagliedoro

Alla scoperta di due progetti di Cavejastudio tra Forlì e Cesena

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi