Questa settimana assaggiamo il “Barbaresco” 1997 dell’azienda piemontese “Gaja”.
Una bottiglia storica e anche costosa. In apertura note ematiche poi frutta matura e in confettura. Sottobosco, humus, funghi. Frutta a guscio, incenso, scorza di arancia affumicata. Si fanno largo lentamente accenni di caffè macinato e spezie. Gradualmente si schiude e regala tonalità di erbe aromatiche con una sensazione sottile di buccia di mandarino.
Al palato il tannino fine, setoso che conserva ancora una piacevole ruvidità di fondo. Freschezza acida agrumata e sapidità. Meglio abbinarlo a raffinate carni.
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