Assaggio con voi per la prima volta il “Metodo Classico Dry Pelaghios” ottenuto da un uva autoctona, di “piede franco”, della zona di Bagnacavallo chiamata “pelagôs”. È un vitigno figlio degli studi dell’enologa Marisa Fontana che sul nostro territorio da anni svolge ricerche sui vitigni autoctoni. Una dei pochi che ha il coraggio di sperimentare vitigni che potremmo definire “difficili”. Il “pelagôs”, dà origine a vini dalla forte acidità e per questo più adatto a una vinificazione in spumante. A produrre poche bottiglie di questo metodo classico con due anni sui lieviti è la “Tenuta Uccellina” di Russi che non perde occasione di confermare il proprio interesse per il territorio romagnolo. Colore rosa corallo. In fase iniziale ha sentori che ricordano vagamente gli idrocarburi non senza nascondere un tratto selvatico. Frutta rossa vicina ai ribes, alle fragole e alle ciliegie, scorza di arance affumicate, rose appassite con sfumature di china e salvia in chiusura. L’acidità al palato non lascia spazio a riflessioni. Carbonica cremosa. Vena salina e tannino sottile. Un vino da abbinare alle carni e alle paste al forno, nella speranza che la ricerca continui.
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