domenica
15 Giugno 2025
Rubrica Lo Stappato

Michelangiolo, molto intenso ma scomposto

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Il Michelangiolo ?05 dell’azienda Calonga di Forlì è un Sangiovese di Romagna doc, superiore riserva, che tocca i 14,5% di titolo alcolometrico.
Allo sguardo è di un rosso rubino di eccellente tonalità ed intensità.
Apre al naso in modo “pesante” con sentori di rovere molto accentuati che nascondono il frutto: linfa, vaniglia, bourbon.
Intenso ma poco elegante e con una persistenza penalizzata dalla parte alcolica che sovrasta quasi a metà respiro, riducendola a livelli più modesti e dove si nota che tende a perdere di nitidezza olfattiva con accenni di bruciato.

Non c’è armonia al naso dove i profumi che sono velati dall’eccessivo legno e da tonalità che poco hanno a che fare con il sangiovese. Stanca, mentre la parte alcolica tende a seguire un’altra linea, a non restare con il resto del vino. Tecnicamente privo di equilibrio olfattivo.
Al palato è di corpo: risulta pieno e ben strutturato. L’attacco è potente con un tannino verde ancora tutto da armonizzare. Manca di equilibrio e risulta a tratti scomposto. Intenso e persistente con un retrogusto che ricorda il legno affumicato. Tra i sentori non secondari si riconoscono quelli che riconducono ad alcuni vitigni internazionali che, in questo caso, lasciano una scia “verde” un po’ anomala.

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