Per lo stappato di questa settimana, l’occasione me la dà lo chef Pietro Sassaroli dell’agenzia “Galla Placidia”, esperto di gastronomia internazionale che mi passa una bottiglia di vino dicendomi: «ma perché non scrivi mai di vini umbri»? All’assaggio la bottiglia del Castello di Corbara, un “Umbria Sangiovese Campo della Fiera” 2013, si presenta con un rosso rubino che ancora conserva dei riflessi violacei. Il naso è intenso e persistente. Pulitissimo e dettagliato. Odori di frutta rossa, rose, viole, ciliegia con leggero pepe nero in sottofondo. Il palato è fresco, agile con tannino un po’ verde ma piacevole. Un vino semplice, gradevole che rispecchia le caratteristiche del vitigno. Per la tavola di tutti i giorni.
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