Hanno tremato in molti alla notizia di prima mattina di qualche giorno fa. I giornali on line titolavano qualcosa del genere: “Arresti e perquisizioni anche a Ravenna nella nuova inchiesta sul calcioscommesse”. E allora l’ex presidente onorario Mercatali pare abbia bestemmiato e telefonato subito al suo amico Gianni Fabbri che a momenti gli prende un infarto ma che gli ha giurato di non saperne nulla, che questa volta non poteva c’entrare, “impossibile dai, Vidmer”. Nessuno lo ha detto al suo vicepresidente di allora, Ido Casalboni, difficilmente raggiungibile in questo periodo, mentre decine di giocatori ed ex giocatori del Ravenna hanno iniziato a preparare le valigie cercando col telefonino di prenotare un volo per le Mauritius.
Poi il sospiro di sollievo per tutti. Mercatali si è fatto una risata, Gianni Fabbri si è slacciato i pantaloni, Casalboni in cella ha continuato a fare le parole crociate mentre i giocatori hanno organizzato in sette minuti di orologio su Whatsapp un festino al Timida. Il Ravenna Calcio, insomma, questa volta non c’entra. Non si parla sempre di quegli anni, no. Robe più recenti e di altri campionati. Ma nella nostra provincia hanno pur sempre arrestato un imprenditore e un poliziotto. Minchia, sì, un poliziotto. Un poliziotto accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode. In pratica era considerato il braccio destro di uno dei capi dell’organizzazione, di quelli che aggiustavano le partite. Sarà nei titoloni di tutti i quotidiani nazionali, no? Boh, pare di no. Pare che un poliziotto arrestato non faccia poi molto notizia, quando si parla di calcioscommesse. E anche qui a Ravenna, al momento di andare in stampa perlomeno, non è che la cosa abbia poi fatto tutto questo scalpore. Ma io dico, il questore davvero non ha detto niente? Non dovrebbe dire qualcosa? Qualsiasi cosa? Perché poi quando arrestano un prete vogliamo che il vescovo ci spieghi, ci dica che non sono tutti così. Quando arrestano un terrorista che frequentava la moschea ci piace sentire l’Imam che ricorda di non generalizzare. E quando arrestano un poliziotto – caso molto più grave, probabilmente – ci piacerebbe capire dal questore chi è e come sia successo.