Come per magia ecco la subsidenza

[Attenzione: questo articolo questa volta NON contiene satira ma citazioni vere da documenti ufficiali]

«[…] Recenti ricerche hanno rilevato significativi abbassamenti del terreno in corrispondenza dei pozzi metaniferi. Uno studio condotto in prossimità del giacimento di gas Angela-Angelina ha evidenziato che la coltivazione di tale attività ha prodotto in oltre 20 anni, sui fondali compresi tra i 4 e i 6 metri, abbassamenti presumibilmente superiori ai 200 cm. In prossimità del suddetto impianto, tra il 1984 e il 1993, si è registrato un abbassamento di 80-90 cm sui fondali compresi tra i 3 e i 6 metri […]» (dal Piano Strutturale Comunale del Comune di Rimini);
«[…] la subsidenza antropica ha raggiunto negli anni 1940-1980 (nella costa emiliano-romagnola) velocità massime di 50 mm/anno. Le cause accertate sono l’estrazione di acqua e di metano dal sottosuolo […]» (dalla pubblicazione della Regione dal titolo “Strategie e strumenti di gestione della costa in Emilia-Romagna”);
«[…] la coltivazione di un giacimento di metano produce un abbassamento di 7-9 mm/anno nella zona corrispondente alla proiezione in superficie del suo perimetro; l’area interessata dalla subsidenza indotta è compresa tra i 5 e i 10 km dal giacimento […] risulta che il trend della subsidenza è decisamente aumentato (2–5 mm/anno) nei circa 10 km di litorale che risentono degli effetti indotti dalla coltivazione del giacimento Angela-Angelina […]» (dalla rivista di Arpa);
«[…] tenuto conto che la subsidenza è un fenomeno irreversibile e che la componente naturale è ineliminabile, occorre azzerare o ridurre drasticamente nel più breve tempo possibile la subsidenza dovuta a cause antropiche. A tale scopo è necessario: – ridurre l’estrazione di fluidi dal sottosuolo; – evitare la concessione allo sfruttamento di nuovi pozzi di metano a terra e a mare, in una fascia bifronte di 3 miglia marina dalla linea di costa […]» (dal Master Plan della Costa del Parco del Delta del Po).
Detto tutto questo, il ministero ha rinnovato fino al 2027 a Eni la concessione per l’Angela Angelina, di fronte a Lido di Dante, l’unica località della regione a ospitare così vicino (due chilometri dalla costa) una piattaforma per l’estrazione di metano, installata nel 1997. Dal 1999 come per magia la località ha conquistato il primato in termini di subsidenza a livello di costa emiliano-romagnola e dal 1984 al 2011 si è abbassata di un livello record di 45 centimetri. Il tutto senza che i nostri amministratori facciano nulla per questa “anomalia”, se non stupirsi per l’ultima mareggiata che ha allagato la pineta. Povera Italia.

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