Crociera da sogno a Porto Corsini, anzi a Firenze

Ma tutti questi crocieristi, a Porto Corsini, cosa ci vengono a fare? Insomma, parliamoci chiaramente, perché un turista americano dovrebbe da Venezia, perché questo è il piano, fare una veloce tappa a Ravenna nel corso della sua fantastica crociera nel Mediterraneo? Gli esperti ci hanno detto che faranno in modo di vendere, a questi turisti, un pacchetto che possa comprendere, oltre a una visita al nostro centro storico, anche spensierate gite a Firenze e San Marino. Il tutto, si presume, nel giro di 24 ore o poco più. Insomma, l’obiettivo è quello di fregare un mucchio di americani con i loro bei cappelli di paglia, camicie a fiori e macchina fotografica al collo facendogli credere di essere arrivati in un posto dove è possibile visitare Firenze e San Marino, quando invece non sono neanche a Ravenna, città di cui tra l’altro potrebbero benissimo ignorare l’esistenza. Capite? Questi poveri crocieristi saranno costretti ad abbandonare la loro nave di lusso con tanto di piscina per mettere piede in una località piuttosto triste e anonima - per quanto possano essere belle sabbia e pineta, d’accordo - salire, immaginiamo, su un pullman che li porterà alla stazione di Ravenna attraverso la mitica Baiona, passando per una zona industriale di rara bruttezza (anche se si può sempre giocare la carta Antonioni) inalando oltretutto odori nauseanti. Una volta giunti in stazione, poi, alcuni di loro rischieranno di prendersi una multa per aver bevuto una birra in bottiglia al parco, riuscendo magari nell’intento di perdere un treno lentissimo per aver litigato coi vigili; tutti gli altri saliranno invece, inconsapevoli di quello che li aspetta, su un regionale in stato di decomposizione fino a Bologna. Quei pochi che arriveranno sani e salvi, potranno finalmente usufruire della nostra alta velocità, invidiataci un po’ da tutto il mondo, e raggiungere Firenze. L’alternativa è che dalla stazione di Ravenna gli americani prendano un treno per Rimini, di quelli a Bassa velocità, e poi un altro pullman fino a San Marino, attraversando strade fra le più trafficate del mondo e perdendo la pazienza in fila ai vari semafori. Al loro ritorno, dopo svariate ore, potrebbero farsi un giro a Ravenna, magari, approfittando della vicinanza alla stazione, raggiungere a piedi il mausoleo di Teodorico, esperienza da non perdere. Ecco, io a questo punto pagherei qualche euro per vedere di persona le facce dei nostri crocieristi. Vi prego, Parrello, Gigante, o chi per voi, non fatelo. Non riuscirei a dormire tranquillo sapendo che nel mondo ci potrebbero essere diverse centinaia di persone che ci odiano. Per favore, cerchiamo almeno all’inizio di volare bassi, magari proponendo un pacchetto con pranzo al sacco in centro e, al massimo, un rapido tour a Sant’Apollinare in Classe.

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