lunedì
16 Giugno 2025
Rubrica L'osservatorio

Dai mendicanti al nuovo palasport, fino al Comune parte civile contro Cagnoni

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– Ho visto che nei primi minuti del video con cui il sindaco De Pascale sui social netwwork celebra i suoi primi 365 giorni di “cose concrete” (vedi qui sotto), le prime cose concrete sono “nuove scuole”, “nuove aule” (inaugurate da lui ma i cui lavori sono precedenti al suo insediamento) e i “20 milioni dal Cipe per la riqualificazione della Classicana”, che al massimo sono una cosa concreta del Cipe e se è una cosa concreta il Cipe che inserisce dei milioni di euro nel piano operativo 2014-2020 allora probabilmente sono io che non so cosa significhi “cosa concreta”. Poi un’altra cosa concreta dei primi minuti del video sono i “21 milioni per tre interventi alle linee ferroviarie”. In realtà invece è solo una firma “dell’Accordo operativo protocollo attuativo”, o qualcosa del genere, che prevede anche un sottopasso in via Canale Molinetto. Le cose concrete poi magari arrivano, ma io ho interrotto la visione del video, chiedo scusa.

– Ho notato che proprio mentre in Comune si celebrava un rinnovato legame di solidarietà tra Ravenna e il Senegal – alla presenza a quanto pare anche di alcuni senegalesi che sono soliti chiedere la carità in centro – lo stesso Comune inviava ai giornali soddisfatto la notizia di nuove denunce anche a un senegalese che mendicava in centro. D’altronde il nuovo vicesindaco continua a ritenerla una priorità, quella di cacciare chi fa la carità. Il problema è che quasi tutti i ravennati sono d’accordo con lui: vogliono il decoro, e non i poveri, almeno in centro…

– Ho letto che il Comune di Ravenna si è costituito parte civile per la morte di Giulia Ballestri. E ho pensato che no, non può essere un’operazione così, di facciata, solo per fare bella figura. Ho pensato che adesso inizieranno a costituirsi parte civile anche quando morirà un ucraino al porto di Ravenna, o ci sarà un incidente in una strada non proprio sicura come dovrebbe. Per fortuna.

– Ho visto gente in fila per prendere il traghetto tra Marina e Porto Corsini, in questi giorni di alta stagione turistica, e ho scoperto che era in servizio solo uno dei due traghetti perché all’altro si sono dimenticati di fare il tagliando. E poi mi pare di aver capito che la società pubblica che gestisce i traghetti ha dichiarato che non si sono registrati comunque disagi. Bene così.

– Ho letto che l’Amministrazione dopo aver capito che è davvero urgente, ha promesso il nuovo palasport «tra il 2019 e il 2021». Così, un po’ vago, e senza fretta.

– Ho letto che il progetto di escavo del canale Candiano è già nuovamente in ritardo di alcuni mesi. Abbiamo aspettato anni, che sarà aspettare altri mesi. No?

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