Come passa in fretta il tempo, ragazzi. Sembrava ieri che il sindaco aveva nominato assessore due ragazzine e oggi si ritrova in casa due donne a cui bisognerà trovare pure una poltrona.
Ma che soddisfazioni che ci ha dato questa giunta nel corso degli anni, peccato tra poco sia già finita.
Quanti ricordi. Quante speranze, quante illusioni: c’era chi credeva addirittura che sindaco e compagnia bella fossero seri quando facevano campagna elettorale per i referendum sull’acqua pubblica, chi credeva davvero che sarebbe diventata pubblica. E in questi anni in quanti hanno atteso che la Darsena mettesse le ali (cit.)! Oggi si ritrova tutte le domeniche a darsi frustate di fronte al bitumificio della Cmc. Ah, la Cmc! Che bei tempi quando la Cmc non finiva un giorno in un’inchiesta e un giorno in un’altra. Che bello quando i nostri amministratori ci dicevano che avrebbe aperto un parco con delle dune di sabbia e qualche germano reale vicino a Mirabilandia, e poi invece ha aperto uno zoo con leoni e coccodrilli: che sorpresa che fu! O quando dopo Marinara ci raccontavano che a Marina avrebbero fatto pure gli stradelli pedonali dietro i bagni, per far fare le passeggiate alle famiglie.
E poi ci dicevano che avrebbero spostato il Baretto e poi che avrebbero messo servizi igienici in spiaggia e fatto pagare il biglietto per portare sempre più gente alle feste (questa me l’ero dimenticata, confesso).
E quando avevamo ancora una bella pineta, prima che la bruciassero? Ha avuto anche della sfiga, bisogna dirlo, questa amministrazione, piromani, crisi mondiale, la capitale europea della cultura che arriviamo secondi e quindi ci tocca solo la capitale italiana con appena un milione di euro da spendere e un sacco di pretendenti da accontentare. E poi pure Aletti hanno dovuto sopportare? Quello che prometteva di andare in A con il Ravenna Calcio, lo stesso Ravenna Calcio che oggi attende con impazienza il derby con l’Alfonsine.
Poi che dire del porto? Niente, che se sento ancora una volta da qualcuno che bisogna approfondire il canale mi viene una crisi isterica.
E per fortuna che è finita la farsa dell’E-45, ogni anno più vicina, fino a svanire del tutto.