lunedì
07 Luglio 2025
Rubrica L'osservatorio

Dall’identikit del killer al turismo dispettoso

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Un po’ di cose che stanno succedendo a Ravenna, se ve le eravate perse…

Un tizio spara a un vucumprà senegalese che stava mangiando, di spalle, in spiaggia. Lo uccide e scappa. Non ne parla più nessuno, fino a che due mesi dopo gli inquirenti danno alla stampa un identikit dell’assassino da diffondere, quello di un uomo bianco che sembra Bob, il fantasma-assassino di Laura Palmer in Twin Peaks. Capelli lunghi, folti e brizzolati descritti «come la criniera di un leone», come se non fosse stato in grado di tagliarseli, nel frattempo. Ma se fosse stato ucciso un bagnino italiano da un uomo di colore pensate davvero che sarebbe finita solo con un misero identikit di Morgan Freeman dato alla stampa due mesi dopo?

A Classe viene inaugurato un lungo e fantastico mosaico che si potrà però solo «intravedere» – per usare le parole degli organizzatori – per qualche giorno e poi verrà ricoperto, in attesa di poterlo riscoprire tra due anni. Eh???

Un consigliere comunale di Forza Italia si dimette da Forza Italia e fonda una lista civica lontana dai partiti che come prima cosa chiede anche a Forza Italia di allearsi. Chiaro, no?

Mentre l’Emilia-Romagna in generale esulta per la ripresa del turismo, l’estate più calda degli ultimi anni registra sulla costa ravennate un calo dei turisti rispetto a quella piovosissima dell’anno precedente, mentre la città d’arte perde presenze nel 2015, anno in cui Ravenna si può fregiare del titolo di Capitale Italiana della Cultura, rispetto al 2014, quando invece per fortuna c’era stato il mondiale di qualcosa chiamato dragon boat. Un attimo che provo a riflettere su tutto questo.

A Ravenna non siamo riusciti a riqualificare la nostra darsena e al posto dell’unico edificio pubblico che si affaccia sul canale ci abbiamo messo i vigili urbani, tanto per rivitalizzare la zona. Sembrava una cosa temporanea, me per fugare tutti i dubbi abbiamo deciso di metterci proprio una targa, e di intitolare la piazza di fronte “Largo della Polizia municipale”. Viva la vita.

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