Finalmente qualcuno che parla da romagnolo…

Allora, parliamo di contributi ai giornali e di quanto è bello il Corriere Romagna. No, va beh, scherzo. Purtroppo sono costretto a parlare anch’io del povero Simoncelli, che per fortuna anche il nostro consiglio provinciale ha ricordato con un minuto di silenzio. Già, l’ha proposto il leghista Rudi Capucci. E va bene, poveretto, ci dispiace un sacco a tutti. Ma, mi chiedo, è normale ricordarlo con un minuto di silenzio in consiglio provinciale, a Ravenna? Il giorno stesso della seduta, per dire, era morto in seguito a un incidente un bambino di 18 mesi di Lugo, che è in provincia di Ravenna. E la domenica della tragedia che ha coinvolto lo sfortunato campione (che era di Coriano) era morto a Fosso Ghiaia, sempre in provincia di Ravenna, un uomo intossicato dal monossido di carbonio nella sua abitazione. E ancora domenica, tanto per dirne un’altra, era stata rapita una volontaria in Africa soprattutto a causa della sua collaborazione con il Comune di Ravenna, che tra l’altro è in provincia di Ravenna. Va bene, a lei il minuto di silenzio è meglio ancora non dedicarlo, ci mancherebbe. Ma alle vittime di incidenti, infortuni e tragedie varie? Va beh, avranno detto i consiglieri nell’approvare la proposta di Capucci, cosa vuoi che sia un minuto di silenzio. Ok, ma così pare quasi essere passato anche l’altro concetto di Capucci, quello che è il popolo Romagnolo (con la erre maiuscola) ad aver perso un fratello. «Credo che Marco – aveva infatti scritto ai giornali riferendosi a Simoncelli – avesse tutte le caratteristiche del Romagnolo tipico, estroverso, intelligente, guascone, disponibile e di gran cuore e, credo che tutti gli sportivi del mondo ma in particolare il popolo Romagnolo debba dedicare un pensiero e una preghiera ad un fratello che ci ha lasciato». Insomma, per fortuna che ci sono i leghisti. E che ci sono anche qui, che ci eravamo un po’ spaventati, visto che prima delle elezioni sembravano tutti un po’ timorosi di esporsi, troppo educati e poco razzisti. Ma ecco uno stralcio del discorso del nuovo segretario, che finalmente ci fa sognare. Lo ha mandato alla stampa  tutto in stampatello e scritto un po’ così. «RAVENNA DOVREBBE IMPEGNARSI AD ESSERE LA CITTA’ N° 1, PERCHE’ NE HA LA POSSIBILITA’ E LE STRUTTURE, DEL TURISMO ROMAGNOLO, MA PER IL MOMENTO STA’ DIVENTANDO LA NUMERO 1 DEL TURISMO CLANDESTINO E DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE
ABBIAMO ASSISTITO AD UN’AUMENTO ESPONENZIALE DELLA CRIMINALITA’ E SARA’ UN CASO MA QUELLI COINVOLTI SONO SEMPRE EXTRACOMUNITARI». «POCHI ANNI FA L’OSPEDALE DI RAVENNA ERA UN FIORE ALL’OCCHIELLO ORA E’ RIMASTRO SOLO L’OCCHIELLO IL FIORE NON C’E’ PIU’ C’E’ SOLO UN LUOGO DOVE BADANTI EXTRACOMUNITARIE SPADRONEGGIANO COME SE FOSSERO I PRIMARI DEI REPARTI». Grandissimo!

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