Ravenna finalmente celebra il giornalismo – come tutti gli anni in questo periodo, d’altronde – con il Premio Guidarello. E mica solo giornalismo – come recita il titolo della manifestazione – ma addirittura “giornalismo d’autore”. Come quello evidentemente di Francesca Fagnani, per esempio, premiata forse per il modo accattivante con cui chiede quale belva si senta il personaggio in cerca di riabilitazione seduto davanti a lei. Tutti pronti a rilasciare una rivelazione da far girare furbescamente sui social ancor prima che esca la puntata. Tipo l’attrice famosa che si lascia scappare che le piacciono anche le donne. O l’attore che confida di aver una volta pure pippato. Nell’eccitazione generale della “gente”. E ora anche di Confindustria, che il Guidarello lo dirige (non fa una piega, no?) e ora celebra per nostra fortuna la Fagnani e il suo Giornalismo d’autore.
Tra gli altri premiati, ovviamente, ci sono altre figure di indubbio valore, che possono però contare anche su una dote in particolare, quella di essere spesso ospiti del programma di Bruno Vespa, che d’altronde presiede la giuria e dirige lo “spettacolo” dell’Alighieri. Sembra che vada benissimo così, che siano tutti contenti. Ecco quindi il premio ad Andrea Margelletti che ha il pregio appunto, esplicitato nella bio, di «collaborare con Porta a porta per le crisi internazionali e la politica estera», un premio a ex aequo, da dividere con l’analista militare Gianluca di Feo «che spesso a Porta a porta si confronta con Margelletti», c’è scritto nella presentazione di Confindustria, per chi se li fosse persi a confrontarsi da Bruno Vespa.
Il Guidarello sarebbe poi una bella vetrina per valorizzare il coraggio dei cronisti locali o le inchieste coraggiose di inviati sul campo in Romagna, di quelle senza paura. Come per esempio accade quest’anno con il premio per un reportage sui coristi del Ravenna Festival o quello che verrà consegnato per un articolo sui Musei Byron e del Risorgimento del Presidentissimo Patuelli. C’è poi anche la sezione Turismo, per fortuna, con il Premio che è andato invece a un’inchiesta sui problemi dell’overtourism, immaginiamo, magari ex aequo con il recente articolo di Ravennaedintorni sui danni provocati dalle crociere. Ah no: il premio è andato in realtà al direttore di Apt Servizi, organismo della Regione Emilia-Romagna per la promozione turistica, che al massimo i giornalisti li paga per poter avere articoli che esaltano il nostro territorio e poi inviare i rispettivi comunicati ai giornali che poi a loro volta li pubblicano, taggando Apt Servizi. Il tutto all’insegna del giornalismo d’autore…
[questo articolo contiene satira]



