I ceffoni della Curia all’Udc ravennate

Qualche settimana fa è passata forse fin troppo sotto silenzio la notizia che a Marina Romea era partita una raccolta firme contro un centro profughi che in realtà non solo non esisteva, ma nessuno aveva mai chiesto di aprire. Cose che possono capitare, tra cittadini comuni, se non fosse che a lanciare l’allarme sono stati anche dei politici veri, si fa per dire, tra cui esponenti di quella che era una volta la Democrazia cristiana. No, non il Pd, proprio il partito dei cattolici e che dovrebbe rappresentare i cattolici e il pensiero cattolico, ora Udc, o un’altra sigla del genere, che tanto non se lo caga per fortuna più nessuno. E io pensavo: ma vuoi che un politico cattolico si debba scagliare contro un centro profughi? Il politico cattolico non dovrebbe accoglierli a braccia aperte, i profughi? Ma mi dicevo, sarò io che bevo troppo, lasciamo perdere. Poi però alcuni amici che lo comprano tutte le settimane (d’accordo, dai, sto scherzando) mi segnalano un editoriale sul numero di Risveglio 2000 dello scorso 20 marzo che vale la pena andarsi a riprendere (Risveglio 2000, tanto per capirci, è il settimanale della Diocesi di Ravenna, della Curia, quindi non c’è spazio per fraintendimenti). Nell’editoriale del numero in quesione il direttore Giulio Donati cita testualmente il comunicato di Gianluca Benzoni dell’Udc, appunto, quello che dovrebbe essere quindi il suo (o uno dei suoi) politico locale di riferimento, il comunicato in cui dice un “no netto e assoluto a qualunque progetto di accoglienza che riguardi il sociale e immigrati. Ravenna è già piena e non ne può più”. Cita questo comunicato e lo definisce non umano, davvero, scrive così, “non umano” e “neppure cristiano”. E vagamente minaccia: «Non siamo affatto contenti», con tanto di punto esclamativo. Noi di Risveglio 2000, insomma, non siamo contenti e facciamo un appello ai cristiani, “specie quelli impegnati in politica”, di cercare “soluzioni e proposte dignitose per tutti, a partire dai più deboli”. E solo poche righe più su  il direttore invitava tutti i cristiani ravennati non solo a non raccogliere firme contro il centro profughi, ma a mettere a disposizione le proprie case, se non occupate, per ospitare i profughi “in fuga dai vari scenari di guerra dell’Africa del Nord. Sì – scriveva Donati –, perché prima di essere gente senza documenti, quelli che sfidano il mare sui gommoni, cercano la pace, cercano un futuro migliore. Faremmo così anche noi? Credo proprio di sì!”. Caspiterina, Risveglio 2000 si è arrabbiato e la cosa mi esalta. Anche perché poi il messaggio oltre che a Benzoni, sarà arrivato pure ad Ancisi. Siete cristiani o per qualche voto in più siete diventati tutti leghisti?

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