I primi sei mesi del 2010 in pillole
Continua…

Siamo arrivati alla fine di un altro anno, come dicono gli anziani. Ripercorriamolo mese per mese, notizia per notizia, dichiarazione per dichiarazione. Appassionante, non c’è che dire.

GENNAIO. A Ravenna si parla - ta-tan! - di crisi. “La ripresa è ancora lontana”, titolano i giornali. Il sindaco annuncia che nel 2010 lancerà “nuovi protagonisti” della vita cittadina e “pellicole lavabili” contro i muri imbrattati delle scuole. Poi la notizia choc che ci accompagnerà per tutto l’anno: a Ravenna i risultati dello studio sul dna del Caravaggio. Ve lo dico subito, le ossa analizzate si scoprirà che sono proprio le sue. All’85 percento.
FEBBRAIO. Partono le multe per le ordinanze antisballo del Sindaco e “Chi l’ha visto?” torna alla carica sulle orfanelle dei Galletti Abbiosi che commuovono una città intera. Si dimette Eraldo Baldini, era assessore alla Cultura del Comune di Russi. Boh, un peccato direi. Matteucci da Calatrava: “incontro positivo”, dirà ai giornali. A Cervia cade un aereo in mare, a Fosso Ghiaia una paracadutista precipita in una cava e muore, all’Alighieri Crepet presenta la sua scuola per genitori: che razza di mese sfigato ragazzi. Ravenna&Dintorni ha poi il coraggio di titolare: “Ecco il nuovo ponte mobile”.
MARZO. Non molto da dire: Carlo Verdone riceve senza motivo un premio, viene emanata un’ordinanza per vietare le immagini lesive della dignità delle donne e si parla di due nuovi progetti per la Darsena, così, tanto per fare. Si vota anche per le regionali, ma chissenefrega.
APRILE. È il mese del corteo contro le buche, uno spartiacque per la storia della città. A Marina la Duna dice basta a feste e happy hour per poi ripensarci qualche mese più tardi. Ravenna&Dintorni ha il coraggio di scrivere che “Il ponte mobile si aprirà tra pochi giorni”. Torna l’arcigay a Ravenna e viene scoperto un buco nascosto, ma le due cose non sono collegate, parliamo di quello del Consorzio. In piazza, per la Liberazione, i busti di Zaccagnini, Bulow e Violante. Il finiano Palazzetti assicura: «Pdl scelta irreversibile, Fini sbaglia metodi».
MAGGIO. Matteucci ai giovani emiliani dopo il primo vero test d’estate per Marina: “bravi, tornate pure”, quasi una minaccia. Il vicesindaco Mingozzi si mette a piangere in pubblico per l’esclusione di Ravenna dalla Mille Miglia. Apre l’outlet di Marinara tra gli applausi soprattutto dell’assessore Corsini. Inaugurato il nuovo bagno di Mascia Ferri, inteso come stabilimento balneare.
GIUGNO. Partono i lavori per la moschea, ancora nessun morto. Un gruppo di imprenditori si ribattezza “gruppo imprenditori” e chiede di poter ballare alla domenica. Il 24 giugno R&D titola: “Finalmente inaugura il nuovo ponte mobile”. Sarà la volta buona, aprirà pochi giorni dopo.
Appuntamento al 13 gennaio per i restanti sei mesi. Intanto, buone feste a tutti.

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