domenica
15 Giugno 2025
Rubrica L'osservatorio

Il giornalismo a Ravenna è anche questo

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Navigando in internet si scoprono sempre cose nuove. Si scopre per esempio che un quotidiano on line di Ravenna si autodefinisce il più «autorevole» solo perché è il più letto, e che il giornalista che lo ha fondato, ora (dopo averlo rivenduto, più o meno direttamente, alla lega delle cooperative) ne ha aperto un altro. Lui si chiama Lorenzo Tazzari, lo si legge in fondo al sito come direttore responsabile. Di certo (a volte “addirittura” anche qui con nome e cognome) collabora con il Carlino. E va beh. Ma di certo fa anche parte del gabinetto di presidenza della Provincia: i suoi dati sono sul sito internet, seppur un po’ nascosti. Si occuperebbe di “pubbliche relazioni e polizia provinciale” (ho telefonato per curiosità alla polizia provinciale, ma mi hanno detto di non aver mai sentito nominare Lorenzo Tazzari e di provare comunque a sentire in Provincia), per il settore, appunto, del “Gabinetto di presidenza”. E neanche da solo, leggo sempre sul sito, ma insieme ad Alberto Argnani. Nelle redazioni dei giornali della città pare non ci stiano dietro a ricevere comunicati dal presidente Claudio Casadio. O forse no.
L’unica cosa che non compare sul sito della Provincia è il tipo di contratto che è stato fatto a Tazzari e quanto viene pagato (di tasca nostra). Sta di fatto comunque che, in pratica, il portavoce del Presidente della Provincia collabora col giornale più letto della città ed è direttore responsabile di un quotidiano on line dove tra l’altro sono ospitati autorevoli opinionisti, dal presidente degli Industriali ravennati Guido Ottolenghi (con un intervento che è lo stesso pubblicato dal Carlino alcune settimane fa) al presidente della Cassa di Risparmio Antonio Patuelli, dall’albergatore Filippo Donati fino addirittura a un sindacalista, il segretario della Cgil Marcello Santarelli. Tutti insieme appassionatamente. Scusate l’ingenuità ma una domanda mi sorge spontanea: l’ordine dei giornalisti se non interviene in casi come questi, quando lo dovrebbe fare? Oltretutto non sarebbe difficile provare anche che il premio Guidarello (ricordiamocelo sempre) Tazzari (o chi per lui, attraverso la società Mistral), dopo essere stato (ricordiamocelo sempre) il portavoce dell’ex sindaco Mercatali, stia curando o abbia curato in passato (comparendo raramente con nome e cognome) la comunicazione di Cna, Confindustria, Camera di Commercio, Fondazione RavennAntica e Pd (almeno per quanto riguarda i consiglieri regionali). Per non parlare dello strettissimo rapporto con l’Autorità portuale, che tra l’altro nel 2010 ha affidato circa 20mila euro di soldi pubblici alla società Sigla Sas dello stesso Tazzari (si trova la delibera in internet) per realizzare un altro sito internet sulla riqualificazione dei waterfront della città. Scusate, magari tutto questo non interesserà a nessuno, ma volevo solo farvi capire che il giornalismo a Ravenna è anche questo.

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