Neanche il tempo di tornare dalle ferie e come tutti gli ultimi giovedì del mese è già il momento di scegliere le migliori dichiarazioni (tutte vere e citate testualmente) delle ultime settimane.

«Sono inciampata in una mattonella in piazza San Francesco e sono caduta rovinosamente al suolo» (Con tutto il rispetto – signora che mi guardi con l’occhio ferito dalle colonne del Carlino che per questo ti ha addirittura intervistato – chissenefrega!).

«Variante pilotata e analisi ritoccate, così avvantaggiavano la Cmc» (Sintesi giornalistica sull’inchiesta che vede indagate 11 persone tra cui 6 pubblici ufficiali per la variazione di destinazione d’uso di decine di ettari a Porto Fuori. Il commento può variare da un “Ma va?” a un “C’è un complotto contro la Cmc”, dalla “fiducia nella magistratura” fino al silenzio più totale, che è l’opzione scelta finora dal sindaco di Ravenna).

«[…] La vergogna sta nei vitalizi non legati al metodo contributivo, cioè non proporzionati ai contributi effettivamente versati, e nella percentuale trattenuta pari ad appena l’8,6% dell’indennità ricevuta che si trasforma, poi, in vitalizi non assolutamente commisurati a quanto effettivamente versato nel corso del mandato […]». (Insomma, per il consigliere dell’Udc Gianfranco Spadoni il vitalizio di 4.125 euro al mese che dallo scorso giugno riceve ogni mese l’ex presidente della Regione Vasco Errani è pure un po’ troppo basso).

«[…] Fra i promotori Sel, Prc, Psi, Pdci, Verdi, L’Altra Emilia Romagna, Ravenna Radicale, Alba, Libera, Possibile […]». (Il primo miracolo della nuova lista di sinistra che vuole presentarsi alle prossime amministrative è quello di aver fatto parlare i giornali dei Verdi. E dei Radicali. Minchia, Ravenna Radicale, avete presente?).

«Una giuria pluridecorata ha scelto la giovanissima (18 anni) Martina per la migliore interpretazione, eleganza, fascino e sensualità sotto il segno della malizia che fa spettacolo!» (Gli organizzatori di Miss Maglietta Bagnata, in pratica, con parole loro, vogliono dirci che ancora una volta hanno vinto due gran pere, senza poi neppure che si sia scandalizzata una femminista).