mercoledì
16 Luglio 2025
Rubrica L'osservatorio

La città del sindaco Miserocchi

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Ho fatto un sogno. Vivevo in una Ravenna post voto in cui era diventato sindaco Maurizio Miserocchi, la giunta era frutto di larghissime intese e i bambini delle scuole erano obbligati a fare un corso in piscina.

Il vicesindaco era di nuovo Giannantonio Mingozzi, che è in effetti incredibilmente capolista dei Repubblicani ancora oggi, nel 2025 reale in cui stiamo vivendo. E a proposito, a comandare l’opposizione c’era naturalmente Alvaro Ancisi, nonostante l’exploit di Ambiente & Animali, la lista chiaramente con il simbolo più brutto della storia della politica, premiata per il coraggio. L’assessora all’Urbanistica, nel sogno, era ancora quella che lo è stata realmente finora, allo scopo dichiarato di rendere la nostra città quella con più cantieri in ritardo del mondo. Il Pd aveva incredibilmente perso al ballottaggio contro Miserocchi e si era accontentato di un assessorato alla Manutenzione stradale per Barattoni, che pare ci tenesse tanto, alla manutenzione stradale.

Alla Scuola, nei miei sogni, era inevitabile ci fosse invece il docente del liceo artistico che durante la presentazione della coalizione comunista ha dichiarato alla stampa (nel mondo reale) di essere poliamoroso, mentre un posto in giunta se l’era giustamente guadagnato la titolare del Caffè Nazionale, grazie ai suoi balletti social, e anche la sorella di Veronica Verlicchi, scelta invece come presidente del Consiglio comunale per le sue doti di fare squadra con tutti. Alberto Ancarani finalmente, nei miei sogni, era riuscito a far chiudere la Casa delle Donne e si aggirava beato tra i banchi della giunta con la delega al Verde pubblico tanto bramata, mentre l’assessora alla Cultura era stata nominata a sorpresa Sonia Davis.

Giovanni Morgese, invece, era impegnato a costruire la metropolitana leggera e a far partire la coltivazione di canapa industriale, visto che era appunto il nuovo assessore ai Sogni. Nicola Grandi era stato nominato addetto ai droni, mentre Marisa Iannucci referente al Ramadan del Comune di Ravenna. Il tutto all’insegna di una grande armonia.

Che dite, la realtà dopo le elezioni comunali del 25-26 maggio sarà migliore o perfino peggiore?

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