La Provincia non ha soldi per le scuole Ma per i dirigenti sì

Dunque, al liceo scientifico studenti, genitori e insegnanti volontari tinteggiano le aule perché altrimenti non ci sarebbero i soldi per farlo. I soldi dalla Provincia, che ha in carico la manutenzione degli edifici che ospitano le scuole superiori pubbliche. La Provincia non ha soldi, lo sappiamo, presto magari verrà anche abolita, poverina, ma chissà. E per risparmiare, la Provincia di Ravenna sta riducendo i costi. Anzi, di più, ha approvato il 17 aprile scorso, informano la stampa, un «articolato piano di interventi per la riduzione della spesa». Tale per cui, per esempio, oltre a non spendere soldi per le scuole, il sabato mattina non apre più gli uffici al pubblico.
A fronte di tutto questo, zitta zitta, sul proprio sito questa estate la Provincia è stata costretta a pubblicare le retribuzioni dei dipendenti relative all’anno 2012, da cui si evince che è servito oltre un milione e mezzo di euro per pagare i dirigenti. Meno di 400mila euro per la giunta. «Va detto – leggo su www.ravennaedintorni.it – che gli stipendi dei dirigenti l’anno scorso sono stati particolarmente  sostanziosi perché includevano anche le premialità degli anni 2009 e 2010, oltre a quella del 2011, dopo un’intricata situazione aveva di fatto per anni bloccato il pagamento di questa parte accessoria. Parte accessoria non certo trascurabile se è vero che c’è chi lo scorso anno, pur essendo andato in pensione nel 2011, di premi arretrati e non meglio precisati “altro” ha incassato oltre 60mila euro. Incuriosiscono poi i 13mila euro di risultato per l’ex direttore Domenico Randi per il 2011, dopo che per due anni non si era visto riconoscere alcun emolumento aggiuntivo. Certo non sono gli stipendi dei manager di cui il Parlamento ha appena previsto il taglio del 25 percento, ma sono comunque cifre ragguardevoli, soprattutto per un ente che appare, sempre più, in dismissione visto i tagli di finanziamenti che continua a subire». Nelle tabelle pubblicate sul sito della Provincia con la descrizione della composizione di compensi, si nota che questi possono superare i 150mila euro l’anno e che comunque si aggirano su una media intorno o sopra i 100mila euro. Nessun premio di risultato invece è previsto per gli assessori che si accontentano di cifre assai più modeste, inferiori ai 43mila euro l’anno. La retribuzione si alza per il vicepresidente, poco più di 49mila euro, e per il presidente che supera di poco i 65mila. Un compenso ampiamente inferiore anche all’ultimo arrivato della squadra dei dirigenti».
Beh, in fondo la cosa è anche rincuorante, e c’è da essere felici. In Provincia, non c’è che dire, abbiamo sicuramente dirigenti bravissimi, visto i premi che ricevono in busta paga.

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