Lamentiamoci tutti insieme appassionatamente

A parte i commercianti, che lo fanno un po’ sempre, pare questo il periodo, a cavallo delle elezioni e a un annetto circa dalle prossime, in cui tutti si lamentano e avanzano le proprie richieste. Per una volta, voglio provarci anch’io e sfogarmi mettendo in fila tutto ciò che non mi piace di Ravenna e dei ravennati.
Partendo proprio dai commercianti, per esempio, non mi piace la chiusura infrasettimanale del giovedì pomeriggio. E ancor meno le loro lamentele sul blocco del traffico del giovedì, che tanto sono chiusi. Non mi piace poi come è stata ristrutturata, chissà quando, la facciata del Duomo, cosa volete farci. E come è ridotta la chiesa dello Spirito Santo (sempre che si chiami così), e non per colpa della quindicenne multata l’altro giorno. Certo, anche le mura storiche, come dicono tutti, potrebbero essere tenute molto meglio. E l’outlet di Marinara ho l’impressione che non mi piacerà un granché, anche perché ne ho avuto abbastanza di quella volta che sono andato a quello di Castel Guelfo, vicino all’autostrada. Non ho mai sopportato poi i commessi del centro (ma soprattutto le commesse), che si credono esseri di categoria superiore, chissà perché. E neppure chi si fa la vasca in via Cavour il sabato pomeriggio. O meglio, chi la fa tirandosela inspiegabilmente, anche perché a pensarci bene ci sono spesso anch’io in centro il sabato pomeriggio. Non mi piace poi la fila in via San Gaetanino, l’assurda viabilità di Ravenna che quando arrivi in via di Roma non puoi più andare avanti, da una parte o dall’altra, e che raggiungere Largo Firenze è impossibile. Per non parlare di Largo Firenze in sè. Non mi piace il puzzo nell’aria sulla strada per Porto Corsini. E pagare 70 centesimi per il ponte mobile, nell’attesa che sia pronto il nuovo, che dicono che è pronto ma non lo è mai. Mi infastidisce la palese inutilità del Pala De André. La calca del Cinemacity e il tasso di ignoranza medio della sua popolazione. Odio poi continuare a vedere chiuso il Mariani in centro. Davvero questo non riesco a sopportarlo. Ma anche tutti questi progetti di cui si parla da secoli, la Darsena, l’ex sala Italia, la piazzetta delle carceri, il mercato coperto. Almeno aggiungiamo alla lista anche qualcosa su piazza dell’Arcivescovado, che così com’è è proprio orrenda, con le auto parcheggiate a caso e ?sto parchetto abbandonato a sé stesso e preso d’assalto dai moscerini. Non mi piace il nuovo premio Guidarello, ma forse solo per colpa di Vespa e gli Industriali. Poi bisogna che la smettano di dire in giro che Laura Pausini è di Ravenna, altrimenti tutte le volte che la vedo, tipo l’altra sera su Rai Due con Tiziano Ferro, mi viene una gran tristezza. È di Solarolo, cribbio. Non mi fa impazzire la Notte d’oro, ma magari avrebbe bisogno solo di qualche correttivo. Non mi piace molto l’isola ecologica di piazza Costa ma forse i cassonetti erano anche peggio. Ah, sinceramente non mi piace quello che gli animalisti chiamano il bosco dei gufi, l’Orto Siboni, che sarà anche un patrimonio della città, ma che non mi dispiacerebbe ci si potesse riuscire anche a entrare senza rischi per la salute. Ma se c’è una cosa di Ravenna che non mi piace è quell’orribile gomma nera che riveste il marciapiede sotto il portico dell’Upim, in via di Roma. Dite che si può fare qualcosa?

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