Ma una volta non era colpa di Berlusconi?

Forse sono solo io che ricordo male, ma per dei tagli molto inferiori mi pare che da queste parti si desse a Berlusconi del maiale – si fa per dire – un giorno sì e l’altro pure. Che, per carità, non fa mai male eh. Ma si tiravano fuori dei paroloni e uno spirito battagliero che un po’ mi mancano. «Macelleria sociale», si diceva, «Comuni in ginocchio», uno «scandalo». Tanto che – sempre se non ricordo male – il sindaco addirittura dava anche appuntamento ai cittadini sotto lo scalone del Municipio per lanciare l’allarme e dire quanto era cattivo Berlusconi e il suo governo che tagliavano i trasferimenti agli enti locali. Il sindaco di Ravenna, e tutti i suoi colleghi di centrosinistra un po’ in tutta Italia, organizzavano manifestazioni, discese in piazza. Per carità, è sempre bello mandare a fanculo Berlusconi, mica sono impazzito. Però, ecco, ora mi pare sia pure peggio. «Per il nostro Comune si profila una riduzione complessiva di risorse statali di circa 11,9 milioni di Euro rispetto al 2014», si legge in un comunicato stampa di questi giorni inviato da Palazzo Merlato.
Un comunicato certo dove non si nascondono i tagli del Governo e le difficoltà a cui andrà incontro il Comune, ma dove non si respira neanche per un momento l’aria battagliera dei bei tempi andati. E io che pensavo che i nostri amministratori fossero in buona fede, che le loro battaglie fossero tutte per il bene di noi cittadini! E io che pensavo che contro questa manovra del Governo potessimo sfilare tutti insieme in piazza contro Renzi! Ah già, Renzi. Che sia il segretario del Partito democratico mica dovrebbe contare, no? Oppure visto che è Renzi è meglio non fare troppo casino? Questa sarebbe mala fede, nella migliore delle ipotesi.
Di certo c’è che il nostro sindaco, anche recentemente aveva promesso di non tagliare i contributi alla cultura, per esempio. Ok, è sempre lo stesso sindaco che aveva promesso ai ravennati che non avrebbero pagato la mini-Imu. D’accordo, ma è pur sempre il mio sindaco. E adesso  mi viene a dire che ridurranno i budget di spesa degli assessorati per circa 7.5 milioni di euro, fatta eccezione per Sociale, Scuola e Welfare. Giustissimo. Ma quindi ne farà le spese soprattutto la cultura, chissenefrega, in fondo, ma come non detto. Anche se non solo la cultura, ovviamente, perché non so se avete presente cosa sono 7,5 milioni di euro di soldi in meno a disposizione degli assessorati. Significa o che prima li buttavamo via e non servivano a niente. O che adesso ci muore la città. E se non è colpa di Renzi e non vale la pena andare a gridarglielo in piazza a Roma, allora  ci metta la faccia chi non è stato in grado di trovare una soluzione diversa ai tagli.

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