Quello che segue è un fatto vero, accaduto nel corso della festa artusiana di Forlimpopoli, un grande evento noto in tutta Italia che vuole celebrare la cultura a tavola. State concentrati, cultura a tavola.
È lì che Silvia, una ragazza cervese, ha coronato forse il sogno della sua vita, diventando “Miss Ascella furibonda”, concorso (non sto scherzando) organizzato dall’associazione “E gòz”. A presiedere la giuria – cito una fonte autorevole come il Carlino di Forlì – con il compito di annusare le candidate, il pornodivo Franco Trentalance, coadiuvato per l’occasione dal comico forlimpopolese Enrico Zambianchi.
«Un’iniziativa al limite del trash?» Si chiede in maniera forse un po’ troppo spregiudicata il giornalista del Carlino. «Non si tratta di scegliere chi puzza di più – spiega però Zambianchi – noi andiamo alla ricerca di quel mix di odori che ti fan venire voglia. Sarà la presenza della pineta, della salsedine marina, ma a vincere è stata una cervese, Silvia».
Quindici le ragazze selezionate a inizio serata per partecipare al concorso: sarà per la presenza «di cotanto presidente di giuria», sottolinea il giornalista, ma quest’anno non ci sono stati molti problemi a convincere le presenti a partecipare. «Anzi – conferma Zambianchi – abbiamo dovuto lasciarne fuori qualcuna». Quindici ragazze che si sono sottoposte all’esame olfattivo da parte dei giudici.
A questo punto, mi rendo improvvisamente conto che è da accogliere con tutto un altro spirito il titolo, letto sempre in questi giorni su internet, sulla “Terra che sta andando verso una (nuova) estinzione di massa”. Il problema sarebbe risolto. Peccato che questa sì che è quasi una bufala (o meglio, una notizia che non riguarda l’uomo ma purtroppo varie specie animali), mentre la ragazza dall’ascella furibonda, i due che annusavano ascelle alla ricera di un mix di odori particolari e tutta la gente che applaudiva, tutto questo invece è reale. Così come il comandante Schettino che presenta libri e firma autografi, d’altronde…