Voi non ve lo potete nemmeno immaginare che serata ho passato qualche giorno fa con il mio amico Gabry. Era venerdì 17 e io me ne stavo lì sudato sul divano di casa in mutande, facendo zapping tra Rete4 (“Fantozzi”) e Raiuno (“Gli italiani hanno sempre ragione”, giuro si chiama così il programma) e, quando ancora non mi ero ripreso dallo stupore di aver scoperto che Fabrizio Frizzi è vivo (anche voi lo davate per morto, vero?), mi telefona il mio amico Gabriele Ansaloni che molti di voi probabilmente conosceranno come Red Ronnie. Io e il Red ci conosciamo da quando lui faceva ancora il cassiere in banca a Pieve di Cento e io andavo a fare rapine dove lavorava lui: entravo minacciando di avere una pistola in tasca e invece era un dildo di gomma dura di colore fuxia (che è il mio colore preferito e a me mi piace scritto con la x). Il Red mi dice dai che andiamo a fare un po’ di baracca a Marina di Ravenna. Gli dico che non ho voglia, ché è caldo, sto già in mutande e poi andare a Marina è un casino con tutte le deviazioni stradali per lavori. Che sarebbero già finiti da un pezzo ma tengono i cantieri fermi per avere tanti nastri da tagliare vicino alle elezioni. Ma il Red insiste. È abituato: lui ha lavorato con Letizia Moratti a Milano e con lei bisogna insistere parecchio. Il Red dice che posso venire anche in mutande e devo stare sereno perché lui ha uno aggeggio nuovo che hanno inventato da poco e che nessuno ha mai visto: quando passa a prendermi e salgo (in mutande) scopro che ha il navigatore. Che sborone. E il Red era tutto gasato a farmelo vedere, il navigatore. Abbiamo fatto serata a Marina, ci saremo fatti qualche birra, non ricordo. Poi gli ho chiesto di riportarmi a casa che la mattina dopo volevo andare a pescare i paganelli sul molo e quelli si svegliano presto. Mi sono messo a dormire sul sedile del morto accanto al Red mentre lui guidava. Mi sono svegliato che lo sentivo smoccolare contro il sindaco e i ravennati. Non capivo nemmeno dove eravamo: aveva smollato la macchina a cazzodicane con le quattrofrecce (per la serie cazzomene) e girava a piedi in mezzo alla strada con il cellulare in mano. Ha detto che stava periscopando (non c’entra il dildo delle mie rapine, Periscope è un social network nuovo e il Red ci sta dentro un casino nel 2.0). Poi mi ha spiegato cosa era successo: mentre dormivo mi sono scappate un paio di scorregge (quelle silenziose puzzolenti, che hanno un nome ma non lo ricordo), lui ha avuto un zavaglio e ha perso l’orientamento e non ha più capito come uscire da Ravenna. E ha insultato Matteucci. Ma era stata solo colpa mia e della cipolla mangiata a cena. Scusa, Gabry.